Coronavirus a Roma, un bengalese risultato positivo al virus ha ignorato l’isolamento spostandosi per l’Italia. Si lavora per ricostruire il percorso
Continua a tenere banco in Italia il problema relativo agli arrivi nel paese di persone positive al coronavirus da paesi extra Schengen. Dai voli da Dacca su oltre 200 tamponi processati sono stati contati 14 positivi al virus, come comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Lazio. Essi sono stati messi tutti in isolamento, e sono asintomatici. Tutti, tranne uno, che ha infranto più volte la quarantena fiduciaria. Si tratta di un uomo di 53 anni proveniente dal Bangladesh, arrivato il 7 luglio e risultato subito positivo al coronavirus. Residente a Roma, dopo il suo arrivo da Dacca si è spostato in giro per l’Italia, andando prima a Milano Marittima e poi a Falconara, in provincia di Ancona, prima di far ritorno in Capitale.
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In questi spostamenti l’uomo proveniente dal Bangladesh potrebbe aver contagiato chiunque. Per questo motivo, sono subito iniziate le ricerche da parte del Servizio di indagini epidemiologiche della Regione Lazio, per cercare di ricostruire il percorso dell’uomo. Nonostante egli abbia garantito di essersi spostato solamente in taxi, quindi con il rischio di contagiare soltanto l’autista, la realtà dice ben altro. E’ stato constatato infatti che da Rimini il 7 luglio il benglaese ha viaggiato verso Falconara usando treni regionali. Stessa cosa al ritorno, quando è tornato a Roma Termini utilizzando nuovamente un treno regionale. A causa di questi spostamenti adesso è praticamente impossibile tracciare tutte le persone con cui è venuto a contatto. Da quanto emerso, sul volo con cui era tornato a Roma il 7 luglio un passeggero su 8 è risultato positivo al coronavirus. Si teme una nuova ondata di contagi.