Il mondo del rugby piagne Gilbert Doucet. Morto in Francia l’ex allenatore che a Roma nel 2000 conquistò uno storico titolo battendo L’Aquila.
Il mondo del rugby si stringe attorno alla famiglia Doucet. Dalla Francia infatti giunge notizia della morte dell’ex allenatore Gilbert Doucet, tecnico che verrà ricordato a Roma per essere riuscito a laurearsi campione d’Italia con i capitolini. Riuscì a battere in un Flaminio con 15 mila spettatori l’Aquila. Fatale per lui un attacco di cuore. Aveva 64 anni ed è morto nei pressi di Tolone.
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Gilbert Doucet est mort
Joueur, notamment à Toulon, dans les années 1970-1980, Gilbert Doucet était ensuite devenu entraîneur, passant à nouveau par le RCT. L’ancien troisième-ligne aile est mort d’un accident cardiaque à l’âge de 64 ans.https://t.co/T4uYwXAYzQ pic.twitter.com/YUAPp7aOnm
— L’ÉQUIPE (@lequipe) July 7, 2020
Gilbert Doucet e gli storici titoli nella Capitale
Il nome di Doucet rimarrà impresso per sempre nella storia del rugby romano. Nella Capitale infatti vinse nel giro di due stagioni, tra il 1999 e il 2000, prima la Coppa Italia poi il titolo nazionale, battendo L’Aquila in uno stadio Flaminio che ospita 15 mila spettatori (vero record per l’epoca). Fu il primo titolo per Roma dopo 51 anni di attesa. Gilbert Doucet allenò nel nostro Paese proprio quando il movimento rugbisti nazionale stava prendendo piede, crescendo sempre di più sino all’ingresso dell’Italia nel torneo 5 Nazioni, poi ribattezzato 6 Nazioni.
Doucet è morto nei pressi di Tolone, altra squadra di rugby nella quale militò (vincendo) e dove ottenne trionfi anche in panchina. Qui infatti, con l’RC Toulon, conquistò complessivamente tre titoli (uno in campo e due in panchina). Lo ha voluto ricordare pubblicamente anche il Presidente della Federazione Francese di Rugby, Bernard Laporte, che ha dichiarato come Doucet fosse un “uomo per il quale ho sempre avuto una grande ammirazione“.
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