Torna alla carica Pierluigi Diaco e rincara la dose dopo la lite con Alberto Matano: “Chi non ha altro da fare, infangandomi, mi può aspettare in tribunale”
Continuano ad emergere dettagli sulla nota lite tra Pierluigi Diaco ed Alberto Matano. I due uomini di spicco di Rai 1, avrebbero avuto un violento alterco all’interno della sede Rai di Via Teulada battibeccando in maniera aspra a causa del complicato rapporto tra Matano e la Cuccarini. Proprio Diaco, conduttore di Io e Te, nelle scorse ore, ha così commentato su Twitter la vicenda: “Il civilissimo confronto avuto con Alberto Matano, è avvenuto nei locali dell’ingresso della sede Rai di Via Teulada. Lì ci sono telecamere di servizio che possono confermare quante persone erano presenti (e non c’era nessun dirigente Rai) ed il tono di voce utilizzato. Chi non ha altro da fare se non infangarmi, mi può attendere in tribunale. Se qualcuno è curioso di conoscere la data del confronto, ve la dico: 23 giugno 2020″.
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Diaco via da Rai 1? Ecco cosa sta accadendo in queste ore
Le voci di un possibile addio a Rai 1 si fanno sempre più insistenti: Pierluigi Diaco potrebbe realmente abbandonare l’ammiraglia Rai in vista della prossima stagione televisiva annuale. Troppe le polemiche di queste ultime settimane: dalla già citata lite con Matano, a quella con Monica Setta, per Diaco è ogni giorno una battaglia continua. Per questa ragione l’addio potrebbe materializzarsi già nelle prossime settimane e per una volontà assolutamente reciproca. Sia i vertici Rai che lo stesso conduttore potrebbero decidere di separarsi anticipatamente, concludendo il tormentato rapporto. E le offerte potrebbero non mancare: La7 e Mediaset potrebbero decidere di puntare sullo speaker radiofonico di RTL per conquistare una nuova fascia di pubblico. Le prossime settimane saranno decisive.
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Il confronto civilissimo con #matano è avvenuto dentro l’ingresso Rai di Via Teulada dove ci sono telecamere di servizio che possono provare quante persone erano presenti(nessun dirigente Rai)e il tono di voce usato Chi non ha altro da fare che infangarmi mi attenda in tribunale
— pierluigi diaco (@pierluigidiaco) July 6, 2020