Hong Kong, la situazione peggiora minuto dopo minuto. Rimossi anche i libri dalle varie biblioteche pubbliche del Paese.
Sicuramente una Hong Kong diversa, che, a detta di molti (soprattutto sostenitori della democrazia) andrà a peggiorare di giorno in giorno, per poi assistere, nel corso degli anni, ad una repressione totale delle libertà acquisite. È arrivato anche il tanto atteso momento della “repressione culturale”. Di fatto, tutti i libri “amici” della democrazia sono stati rimossi dalle varie biblioteche pubbliche del Paese. Questo “grazie” alla contestata e poi approvata, dal governo cinese, legge sulla sicurezza nazionale. Una legge che, secondo il fronte cinese, è stata introdotta per contenere le violenti proteste succedutesi soprattutto nel corso dell’ultimo anno. Gli attivisti democratici, tra cui Joshua Wong, invece, vedono tutto ciò che sta accadendo come un impedimento al normale svolgimento di una vita all’insegna della democrazia.
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Hong Kong, al vaglio i libri “contro” la legge sulla sicurezza nazionale
Qualche giorno fa, dopo l’entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale avvenuta martedì 30 giugno 2020, si erano innalzate le proteste delle prime categorie. La prima era stata quella dell’ordine degli avvocati, che si erano detti preoccupati per la “velocità” con la quale era entrata in vigore questa legge e per le sue capacità restrittive sulle varie libertà democratiche. Ora è arrivato il momento della cultura. Secondo quanto riportato dal South China Morning Post (principale quotidiano della città), sono già 9 i libri rimossi dalle biblioteche pubbliche. Tra questi anche quelli di Joshua Wong, che, però, iniziò a scrivere su modelli democratici e a favore delle libertà, molti anni addietro. Ad Hong Kong la situazione rimane molto delicata. Un territorio sul quale, forse, sta calando un vero e proprio periodo di profonda oscurità.
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Less than a week after #NationalSecurityLaw has been put in place, #Hongkong‘s public libraries started to put books under review and suspend them from lending, including two of mine published in 2013 and 2015. pic.twitter.com/Dbuj62rEfj
— Joshua Wong 黃之鋒 😷 (@joshuawongcf) July 4, 2020