Zoo Zurigo: una tigre siberiana uccide una collaboratrice dello zoo che è morta sul colpo. La donna aveva 55 anni. Inutili i soccorsi. L’annuncio in conferenza stampa.
La tigre siberiana, rinchiusa nello zoo di Zurigo, ha attaccato e ucciso una guardiana di 55 anni. Inutili i soccorsi immediati, la donna è morta sul colpo. L’incidente è avvenuto ieri orientativamente verso le 13:30, quando la collaboratrice dello zoo (addetta alla cura degli animali) presumibilmente si era recata nella gabbia delle tigri per dare da mangiare ai felini. Non sono chiari i motivi dell’attacco, tantomeno il perché la donna si trovasse simultaneamente nella gabbia assieme alle tigri. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena, inutili i soccorsi.
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Secondo quanto riportato dall’ufficio stampa dello zoo la tigre non aveva mai manifestato comportamenti aggressivi o minacciosi. Per questo si tenta di capire il perché di questa aggressione che è risultata fatale alla dipendente dello zoo. Il felino non è stato abbattuto, è ancora vivo e le indagini sono in corso per ricostruire quanto accaduto. Nello zoo sono presenti due esemplari adulti di tigre dell’Amur, o tigre siberiana: una femmina di cinque anni di nome Irina, l’autrice dell’aggressione, e un maschio di quattro anni e mezzo chiamato Sayan. Lo zoo di Zurigo aveva riaperto lo scorso 6 giugno dopo i mesi di chiusa forzata.
Un episodio che riapre il dibattito sull’eticità morale, nei confronti degli animali, di tenere rinchiusi gli esemplari all’interno di gabbie negli zoo. Un dibattito, sempre attuale, che dopo questa tragedia torna in auge.
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