Oggi Gigi Buffon firmerà il record di presenze in Serie A. Il portiere della Juve, a pochi giorni dal rinnovo del contratto, contro il Torino supererà Maldini.
Il Torino nel destino e nella storia di Gigi Buffon. Torino è la città che lo ha visto grande protagonista negli ultimi 20 anni, da quando nel 2001 arrivò alla corte dell’allora tecnico Marcello Lippi. Contro il Torino, 4 anni fa, l’attuale numero 77 bianconero ha siglato il record di imbattibilità in Serie A, interrotta poi solo da un rigore di Belotti. Oggi, sempre contro il Torino, l’ex numero uno della Nazionale apporrà il proprio nome sul primato fino a oggi appartenuto a Maldini: quello di presenze nel massimo campionato. E pensare che Buffon non doveva nemmeno fare il portiere…
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Buffon ora è a pari merito con Paolo Maldini, entrambi appaiati a quota 647. Con la partita di oggi, il derby delle ore 17.15, il portiere di Carrara si isserà in vetta solitaria di questa speciale classifica. A far pensare però il fatto che l’estremo difensore toscano non doveva nemmeno fare il portiere, in quanto gli inizi della sua carriera furono da centrocampista. E, se non avesse cambiato ruolo nelle giovanili della squadra del suo paese, probabilmente oggi non sapremmo chi sia Gianluigi Buffon.
Da giovane, nei primi anni con gli scarpini da calcio ai piedi, Buffon infatti giocava da centrocampista. Nel 1988, tra l’altro, giocò per la prima volta nella sua vita a San Siro proprio in mezzo al campo e non tra i pali, in occasione di un torneo tra rappresentative giovanili. Fino a poco prima dei 10 anni di età a Buffon piaceva fare gol, poi su suggerimento del padre convertì il suo ruolo, diventando per eccellenza colui che i gol doveva cercare di evitarli. Il resto, come sappiamo, è storia. Una storia che verrà riscritta oggi pomeriggio.
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Cover ph by Emilio Andreoli/Getty Images