Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sarebbe pronto ad istituire nuove misure restrittive per il Coronavirus: troppi assembramenti
L’emergenza Coronavirus nel nostro paese non è ancora cessata. Malgrado le riaperture nel territorio nazionale siano state quasi totali ed i cittadini possano tornare quasi completamente alla normalità, il contagio da Covid-19 è ancora un problema enorme in Italia. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sarebbe pronto ad istituire nuove misure restrittive nella regione veneta. Infatti, troppi assembramenti ed il comportamento sconsiderato di molti sarebbero la causa di questa decisione, che verrà discussa lunedì in Veneto. Torna dunque la paura di una nuova ondata di contagi e di una nuova chiusura totale.
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Il Veneto è di nuovo a rischio alto di contagi. Questo è quanto ha dichiarato il governatore Luca Zaia in diretta dalla sede della Protezione Civile. Nelle ultime settimane secondo Zaia alcuni cittadini veneti si sarebbero comportati in maniera sconsiderata, non rispettando le regole e dando vita a troppi assembramenti. Infatti a Vicenza si è scoperto un nuovo focolaio, che ha da subito allarmato il governatore. Così, lunedì in Veneto si discuterà sul ripristino di alcune misure restrittive per evitare una nuova crescita di contagi. Inoltre il presidente della regione invita ad evitare di porsi domande su una nuova possibile ondata di contagi in autunno, poiché il virus è ancora presente sul territorio. Luca Zaia è apparso abbastanza preoccupato dichiarando che alcuni di questi comportamenti li condannerebbe al carcere e che se un positivo rifiuta di essere ricoverato bisognerebbe ricorrere al trattamento sanitario obbligatorio.
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