L’Rc Auto sta per cambiare, dopo l’accantonamento del d.l. 179 del 2012, il Mise ha pubblicato in gazzetta tutte le novità che entreranno in vigore a gennaio 2021.
Il decreto legge 179 del 2012 era nato con l’obiettivo di individuare le caratteristiche e i costi base dell’Rc Auto. Da quel momento il decreto era rimasto lettera morta. =Ora invece il Ministero dello sviluppo economico (Mise), ha pubblicato in gazzetta ufficiale (lo scorso 17 giugno), il contenuto del decreto ministeriale 54 dell’11 marzo che individua il contratto base. Gli automobilisti pertanto dovrebbero essere messi nella condizione di comprendere in maniera chiara cosa copre e cosa non copre la loro polizza assicurativa. Altra novità di rilievo sarà la possibilità di capire quale sia il suo costo una volta scorporati gli elementi di integrazione, ciascuno dei quali avrà un costo aggiuntivo.
La notizia è stata accolta con entusiasmo da Assoutenti. L’associazione a tutela dei diritti fondamentali dei consumatori infatti ha dato risalto specie alla possibilità dell’automobilista di districarsi tra le offerte.
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Rc Auto: quali gli elementi costitutivi dell’offerta base
Gli elementi costitutivi dell’offerta base saranno dunque: “L’oggetto del contratto, le ipotesi di esclusioni della copertura assicurativa e la rivalsa, le ipotesi di dichiarazioni false e reticenti del contraente, la necessità di comunicare all’assicurazione le condizioni di aggravamento del rischio assicurativo, l’estensione territoriale dell’assicurazione, la durata e la decorrenza della polizza, le vicende del contratto in caso di trasferimento della proprietà del veicolo, l’attestazione dello stato di rischio, le modalità di denuncia di sinistro, le modalità di gestione delle controversie, le condizioni per l’applicazione del Bonus malus”.
Altro aspetto di rilievo è il riconoscimento del diritto al danneggiato di poter scegliere il carrozziere o meccanico a cui affidarsi in caso di sinistro; non sono infatti previste clausole limitative del risarcimento in queste ipotesi.
Avulse dal contratto base invece alcune clausole inerenti alle modalità di liquidazione del danno e il previsto risarcimento specifico. Anche eventuali condizioni aggiuntive, come la Kasko, l’infortunio del conducente e il furto/incendio non fanno parte del contratto base.
Secondo Movimento Consumatori e Assoutenti la nuova polizza base favorirà la libera concorrenza e produrrà un abbattimento dei costi dei premi assicurativi.
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