Caso marò: arriva la sentenza. Finalmente il punto sulla lunga vicenda

Arriva la pronuncia del Tribunale arbitrale internazionale sul caso marò. Sciolti i nodi su una vicenda durata otto anni. Le parole di Girone.

Caso Marò: il Tribunale arbitrale internazionale si è finalmente pronunciato sulla questione, dando ragione all’Italia. Salvatore Girone, uno dei due fucilieri protagonisti della triste vicenda, ha commentato la notizia con incredulità. Girone ha commentato che il riconoscimento dell’immunità mostra l’esistenza di un’immunità funzionale dal primo giorno di questa lunghissima battaglia. L’India dunque ha fatto ciò che non avrebbe dovuto fare, limitando le libertà dei due marò e tenendoli in prigione, queste le dure parole del fuciliere che aggiunge: “Ho subito una grande ingiustizia da parte degli indiani”.

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Caso marò: riconosciuta l’immunità funzionale

Caso marò
Salvatore Girone (Screenshot)

Adesso il fuciliere potrà riottenere la propria libertà personale che fino ad oggi è rimasta vincolata alle lunghissime procedure della giurisdizione indiana. Il marò esprime felicità per il riconoscimento dell’immunità funzionale e della giurisdizione italiana sul caso: “Eravamo da otto anni e mezzo sempre nel limbo di questa vicenda”, aggiunge.

I giudici del Tribunale arbitrale internazionale pronunciatisi sulla vicenda dei due marò hanno dunque dato ragione all’Italia, riconoscendo l’immunità dei Fucilieri di Marina, Latorre e Girone, in merito ai fatti accaduti il 15 febbraio del 2012. Di conseguenza è precluso all’India l’esercizio della propria giurisdizione su di loro. I due marò erano infatti funzionari dello Stato italiano, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni.

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