Truffa Agenzia delle Entrate, la falsa email dal “direttore”

L’Agenzia delle Entrate riporta una truffa online in corso: attenzione ai tentativi di phishing via email.

In seguito al lockdown per la pandemia da coronavirus è notevolmente cresciuta in Italia la quantità di persone costrette a ricorrere ai rapporti a distanza. In mezzo a queste ci sono anche tanti individui poco pratici di dispositivi tecnologici, anziani e meno anziani che erano finora riusciti a farne soltanto un uso occasionale. È probabilmente questo il campione della popolazione preso di mira da truffatori e malintenzionati attivi su Internet.

Martedì 30 giugno l’Agenzia delle Entrate ha riportato alcuni nuovi tentativi di truffa che cercano di sfruttare a scopi illeciti il nome dell’Agenzia stessa. A fronte di numerose segnalazioni da parte degli utenti è stato reso noto che è in corso un nuovo tentativo di truffa ai danni di destinatari di alcune email. L’oggetto riportato nel messaggio di posta elettronica è “IL DIRETTORE DELL’AGENZIA”.

La credibilità del messaggio è rafforzata dalla presenza del logo dell’Agenzia all’interno dell’email. Si tratta di una truffa volta ad acquisire informazioni e dati sensibili (phishing), e quel logo – specifica l’Agenzia – è riprodotto senza alcuna autorizzazione.

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L’email truffa dall’Agenzia delle Entrate: la richiesta nel messaggio

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(Getty Images)

Nell’email che ha come oggetto il testo “IL DIRETTORE DELL’AGENZIA” è contenuto un allegato molto pericoloso. È un archivio in formato zip che, secondo il testo dell’email, dovrebbe contenere documenti riservati. L’utente è invitato a prenderne visione per verificare la conformità dei suoi pagamenti, ma è un messaggio ingannevole.

Il file allegato potrebbe in verità contenere malware o altri software dannosi che servono ai malintenzionati per ottenere dati personali, password e credenziali di accesso alle piattaforme usate dall’utente. Il consiglio rivolto dall’Agenzia dell’Entrate ai contribuenti è di verificare sempre l’identità del mittente e non aprire allegati né email sospette.

L’istituto ha inoltre chiarito che nessuna attività dell’Agenzia prevede l’invio di comunicazioni via email contenenti dati personali dei contribuenti. L’unica possibilità di consultare informazioni personali relative al contribuente è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione Cassetto fiscale.

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