Buone notizie per gli amanti dei viaggi in Europa. Da domani si potrà volare nel vecchio continente ma solo per alcuni paesi
Viaggi in Europa, arrivano le prime riaperture dopo il lockdown che ha interessato ovviamente anche i voli intercontinentali e dunque il turismo. L’Unione Europea ha stilato una lista con i nomi dei paesi extracomunitari con cui aprire le frontiere. C’è però una condizione: la reciprocità. Nell’elenco figura anche la Cina. Non ci sono, però, gli Stati Uniti, attualmente il primo paese al mondo per il numero di contagi.
La decisione è arrivata dopo che il Consiglio Europeo si era raccomandato che man mano, in basi ai dati dei contagi, si potessero allentare le restrizioni anche per i voli e dunque a beneficio del turismo e l’economi. L’elenco sarà aggiornato ogni due settimane in base alla situazione epidemiologica ed è importante ricordare che il parere non è vincolante: la competenza delle riaperture, infatti, resta pertanto potere decisionale di ogni singolo Stato che deciderà sempre tenendo d’occhio il numero dei contagiati.
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Oltre agli Stati Uniti D’America, restano fuori dalla lista dei paesi con i quali è consentita la riapertura il Brasile e la Russia, ma anche la Turchia, l’India e Israele. In questi paesi i dati epidemiologici, purtroppo, non sono ancora confortanti.
Come detto, c’è il sì per la Cina che non è però l’unici paese asiatico. Frontiere aperte anche con la Corea del Sud, una delle prime nazioni colpite dal Coronavirus e che ha saputo fronteggiarlo bene, e il Giappone. Sì anche per Algeria, Australia, Canada, Georgia, Marocco Montenegro, Nuova Zelanda e Ruanda.
Oltre al Montenegro, dei paesi ex Jugoslavia con il quale sono aprte le frontiere, c’è anche la Serbia, poi la Thailandia, la Tunisia e per il Sudamerica l’Uruguay.