I Rolling Stones si scagliano contro il presidente dell’America, Donald Trump: qualora usasse ancora le loro canzoni scatterebbe la denuncia
Finisce ancora nell’occhio del ciclone il presidente dell’America, Donald Trump. Questa volta ad attaccare il presidente americano sono i Rolling Stones. La band britannica infatti si è lamentata dell’utilizzo da parte di Trump durante i suoi comizi delle loro canzoni. Una questione comunque non nuova, visto che già nel 2016 il gruppo aveva invitato il presidente a non usare le loro canzoni per non essere in alcun modo collegati a lui. Trump non si è fatto problemi e nell’ultimo incontro a Tulsa ha utilizzato nuovamente la canzone ‘You Can’t Always Get What You Want‘. Così i Rolling Stones hanno deciso di passare ad un metodo più duro e minacciare la denuncia nei confronti del presidente.
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I Rolling Stones minacciano Trump: ecco perché non può usare i loro brani
I Rolling Stones insieme alla BMI, organizzazione per i diritti musicali della band, hanno inviato un avvertimento al presidente Donald Trump di non utilizzare più le loro canzoni nei suoi comizi. Il gruppo ha dunque minacciato la denuncia nei confronti del presidente, poiché, nonostante Trump abbia un permesso per più di 15 milioni di brani, ci sarebbe una disposizione per la quale la BMI può escludere alcune canzoni. Naturalmente per fare in modo che questa clausola sia valida, il gruppo interessato deve essere contrario all’utilizzo come in questo caso. Così la band ha deciso che denuncerà il presidente qualora l’utilizzo dei brani dovesse ripetersi. Vedremo se questa volta Donald Trump seguirà le linee direttive fornitegli oppure no.
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BMI warns Donald Trump Campaign to stop playing Rolling Stones songs: https://t.co/DWZ26dCglg
— The Rolling Stones (@RollingStones) June 27, 2020