Tre Paesi in black list per l’Europa, altri quindici soggetti a condizioni specifiche: l’Unione Europea si prepara a riaprire le frontiere dal 1° luglio ma non per tutti
Il primo luglio l’Europa riapre le frontiere ma non per tutti. L’Unione Europea vieterà l’ingresso a chi proviene da tre Paesi in cui il Covid continua ad avere una diffusione molto elevata. Secondo quanto riporta il ‘New York Times’, sarebbe stata stilata una black list dopo il lavoro degli ambasciatori dei 27 paesi della Ue. In questa lista nera compaiono Brasile, Stati Uniti e Russia. Per chi proviene da questi tre Paesi il Vecchio Continente resterà off limits. Una decisione che dovrà essere confermata poi a livello governativo entro il 30 giugno.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Voli, divieto: il bagaglio a mano non sale più a bordo
Frontiere dell’Europa chiuse quindi per Stati Uniti, Brasile e Russia, le tre nazioni che in questo momento stanno pagando lo scotto più alto della pandemia. Ma ci sono anche quindi Paesi dai cui sarà possibile viaggiare verso l’Europa ma soltanto se verrà garantita la reciprocità. Un elenco che comprenderebbe anche la Cina per la quale l’emergenza sembrerebbe ormai essere superata, almeno per la fase più acuta e secondo le stime ufficiali.
Nell’elenco, che non dovrebbe essere modificato nei prossimi tre giorni, ci sono anche Algeria, Australia, Canada, Corea del Sud e poi ancora Georgia, Giappone, Marocco, Montenegro, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Thailandia, Tunisia e Ungheria. Queste le nazioni per le quali i confini europei potrebbero essere riaperti a partire dal 1° luglio ma soltanto a condizione che sia fatto lo stesso con i cittadini provenienti dall’Unione Europea. L’ufficialità comunque arriverà nei prossimi giorni con la ratifica delle decisioni prese in tema viaggi.
LEGGI ANCHE >>> Autocertificazione per viaggi in aereo: come e dove reperire il modulo