Il presidente Usa, Donald Trump, firma un nuovo e duro decreto: punire col carcere chi danneggia monumenti o statue commemorative.
Torna a far parlar di sé Donald Trump. Per un motivo o per un altro, il presidente degli Stati Uniti d’America, nelle ultime settimane, è sempre al centro dell’attenzione mediatica. Questa volta in vista di una firma su un nuovo e durissimo decreto. Un provvedimento che desterà non poche polemiche, dal momento che rimette al centro della discussione le proteste scaturitesi dopo la morte di George Floyd. Un decreto che andrà a punire col carcere chi, da oggi in poi, danneggerà le statue, i monumenti e le lapidi commemorative. Atti ritenuti violentissimi e inaccettabili dal presidente Usa che direttamente su Twitter dichiara: “Lunghi termini di carcerazione per questi atti illegali contro il nostro grande Paese!”.
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Nell’ultimo periodo si è visto come, tante persone, bianchi e neri insieme, si sono scagliate contro le statue di quelli che si è detto essere, non solo grandi personaggi di carattere storico, ma anche dei “perfidi colonizzatori o infidi razzisti”. Una su tutte la statua di Cristoforo Colombo, definito da molti, e come detto poc’anzi, non un grande esploratore o portatore di scoperte, ma un perfido colonizzatore. Nei prossimi giorni la tensione potrà tornare ad essere altissima. Intanto il tycoon è rimasto a Washington: “Sono rimasto qui per far rispettare l’ordine” afferma quest’ultimo in vista del nuovo decreto, cancellando di fatto il suo week-end in New Jersey. È vero però anche il fatto che anche New Jersey è uno degli stati che ha introdotto la quarantena per chi è stato nella aree più contagiose degli Usa. Come l’Arizona, dove giorni fa si è recato Trump.
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