Coronavirus Lombardia, il 29 la decisione sulle mascherine. Le discoteche…

Coronavirus Lombardia, il 29 giugno potrebbe essere rimosso l’obbligo di indossare le mascherine in pubblico. Primi segnali di ripresa per le discoteche

Mentre nella maggior parte delle regioni italiane non vige più l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, in Lombardia bisognerà aspettare lunedì prossimo per la sentenza definitiva sulla questione. I cittadini lombardi convivono con la mascherina ormai dal 5 aprile (in tanti anche prima), quando il governatore Attilio Fontana firmò la prima ordinanza che rendeva obbligatorio l’utilizzo del dispositivo di protezione. Questa misura di protezione venne poi prorogata lo scorso 13 giugno, quando Fontana annunciò la scelta di proseguire con il mantenimento della mascherina. “Non possiamo abbassare la guardia e cedere ad un virus subdolo, è una decisione difficile ma supportata da evidenze scientifiche. Il coronavirus è invisibile e pronto a colpirci in qualsiasi momento, queste le parole pronunciate dal governatore il 13 giugno. 

Dal 22 giugno è però stata introdotta una novità riguardante i mezzi pubblici. E’ stato ufficialmente rimosso infatti l’obbligo di indossare i guanti nei trasporti pubblici. Adesso in Lombardia si attende solo il 29 giugno per capire se ci saranno ulteriori misure di allentamento.

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Coronavirus Lombardia, discoteche pronte a riaprire?

Riapertura discoteche Sicilia
Riapertura discoteche, primi segnali anche in Lombardia (Getty Images)

Nei giorni scorsi il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha incontrato Roberto Cominardi e Stefano Melis, proprietari rispettivamente dell’Old Fashion e del Just Cavalli, Roberto Paradiso e Molto, per iniziare a mettere le basi della ripartenza delle discoteche. “Bisogna tenere conto della situazione epidemiologica in Lombardia, ma vogliamo permettere a questo settore di ripartire.” Queste le parole di Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, il quale ha aggiunto ovviamente che la ripartenza sarà fatta con le dovute misure di sicurezza e le norme di distanziamento sociale con cui stiamo convivendo negli ultimi mesi.

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