Seppur in maniera più lenta del previsto, l’App immuni ha raggiunto quota 4 mln di download. La Pisano bacchetta le app regionali, la Meloni resta ferma sulla sua posizione e si oppone
Accolta inizialmente con astio tra i tanti buontemponi che urlavano allo scandalo per i diritti della privacy e che dieci secondo dopo cedevano tutte le loro informazioni a FaceApp, l’App Immuni sta pian piano avendo sempre più download. Nata per proteggerci dal contagio avvisandoci quando entriamo in contatto con un positivo, è stata lanciata prima in via sperimentale, e poi resa scaricabile in tutta la penisola. Adesso ha raggiunto quota 4 milioni di download. “Stiamo andando nella direzione giusta, c’è armonia con il Ministero della Salute per progettazione e sviluppo”, ha detto la ministra dell’Innovazione Paola Pisano a riguardo. “La macchina l’abbiamo fatta e funziona, adesso tocca al Ministero della Salute e le regioni.”
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App Immuni, la Meloni resta scettica: “C’è un modo per far ricredere gli italiani”
L‘App Immuni continua a crescere ed essere scaricata sempre di più dagli italiani, ma c’è chi non ci sta. Stiamo parlando di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che già in passato ha sconsigliato agli italiani di scaricare l’applicazione. “C’è un modo per far ricredere me (cosa poco importante) e soprattutto gli italiani (che è la cosa fondamentale)”, ha detto la Meloni, che resta ferma sulla propria posizione.
Intanto, la ministra dell’Innovazione Paola Pisano ha bacchettato le varie app Regionali, che a suo dire rischiano di sfalsare i dati raccolti. “Bisogna utilizzare una sola applicazione a livello nazionale. Se ne vengono usate di più non sarà possibile raccogliere dati unici e individuare precisamente i positivi, rischiando di creare doppioni.”
