E’ morto all’età di 92 anni Alfredo Biondi: esponente di primo piano di Forza Italia, ex vicepresidente della Camera, presente come ministro in diversi Governi
Se ne è andato a 92 anni (li avrebbe compiuti tra qualche giorno) Alfredo Biondi. Esponente di spicco di Forza Italia, ha partecipato a diversi Governi sin dagli anni ’80. Leader del partito liberale, di cui fu anche segretario nel 1985 e 1986, la sua carriera politica è legata però in maniera importante con la figura di Silvio Berlusconi e a Forza Italia, alla quale aderì fin dall’inizio. Proprio con la seconda repubblica e all’approdo nel partito di Berlusconi che divenne ministro della Giustizia. Suo il decreto che, in piena tangentopoli, limitava la possibilità di arrestare chi era accusato di corruzione.
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Alfredo Biondi, dal partito Liberale al ministero della Giustizia
Giunge in questo momento la notizia della scomparsa di Alfredo #Biondi
La Fondazione Luigi Einaudi è in lutto.
Se ne va un liberale che ha fatto delle garanzie dell’individuo la sua ragione di vita.
Abbiamo deciso di ricordarlo oggi alle 17:00 all’inizio del #cafFLEdelmercoledì pic.twitter.com/ju6myZbiqU— Fondazione Luigi Einaudi Onlus (@fleinaudi) June 24, 2020
Alfredo Biondi nasce il 29 giugno 1928 ed esordisce alla Camera dei Deputati nel 1968 nelle fila del Partito Liberale. Proprio con questo partito arrivò anche al Governo: prima come ministro delle politiche comunitarie in uno degli esecutivi guidati da Amintore Fanfani, poi come responsabile del dicastero dell’ecologia nel primo governo Craxi.
Con la nascita di Forza Italia sposa il progetto di Silvio Berlusconi e nel 1994 viene eletto alla Camera dei Deputati, dove siederà fino al 2008 con l’ultima legislatura fatta da senatore. Negli anni ’90 e duemila è una figura centrale del partito di centrodestra: oltre che ministro, ricopre anche il ruolo di vicepresidente della Camera.
Nel 2010 si consuma la rottura con Berlusconi e il Partito della Libertà per mancanza di dibattito interno. Riapproda così nel 2011 nel Partito Liberale Italiano, divenendo presidente dell’Unione liberale di Centro. Nel 2014 fonda I Liberali, movimento politico che vede coinvolti anche Renato Altissimo e Carlo Scognamiglio. Oggi il suo decesso all’età di quasi 92 anni.
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