Sta facendo il giro del web l’immagine di un maldestro restauro di un dipinto del pittore spagnolo Bartolomé Esteban Murillo.
Un collezionista privato di opere d’arte di Valencia ha detto di aver pagato 1.200 euro a un restauratore per ripulire un dipinto del pittore spagnolo Bartolomé Esteban Murillo, “L’immacolata Concezione”. Si tratta di uno dei soggetti ricorrenti nelle opere dell’artista vissuto nel Seicento e considerato tra i principali esponenti della pittura barocca spagnola insieme a Diego Velazquez.
Purtroppo per il collezionista, le immagini del risultato del restauro stanno circolando molto online per il motivo sbagliato. Entrambi i tentativi del restauratore hanno reso il volto della Vergine irriconoscibile rispetto a quello nel dipinto originale. Il professionista interpellato, si è scoperto poi, era infatti un restauratore di mobili antichi e non di quadri d’epoca.
In molti hanno ricordato un altro caso di opera d’arte deturpata alcuni anni fa in seguito a un intervento di restauro. Sempre in Spagna, a Borja, una parrocchiana del Santuario della Misericordia si era offerta di restaurare un affresco di fine Ottocento. L’affresco, che raffigurava Gesù Cristo, fu involontariamente sfigurato a tal punto da diventare un caso di interesse per i media di mezzo mondo.
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Uno stimato professore di conservazione e restauro di opere d’arte in Galizia, Fernando Carrera, intervistato dal Guardian, ha detto che casi come quello dell’Immacolata Concezione di Murillo sono molto più frequenti di quanto si creda. Carrera sostiene che sia necessario regolamentare questo tipo di interventi e istituire ordini di professionisti accreditati per evitare che deturpamenti simili possano ancora verificarsi.
“Non credo si possa definire queste persone restauratori”, dice Carrera. Fa quindi il paragone con la categoria dei medici, facendo notare che a nessuna persona priva di appropriate qualifiche sarebbe mai permesso di operare altre persone. Così come a nessuno sarebbe permesso vendere medicine senza la licenza per farlo.