Lo studio del San Matteo di Pavia rivela che i debolmente positivi al Coronavirus non contagiano. Più di 15 mila persone possono uscire dalla quarantena
La Lombardia continua a vivere l’incubo del Coronavirus. Quella lombarda è stata la regione più colpita dal Covid-19, con ancora 13 mila persone attualmente positive. Il trend è in calo anche qui nelle ultime settimane, infatti ieri ci sono stati 143 nuovi positivi e 345 guariti. Nuove speranze arrivano però dagli studi del San Matteo di Pavia, che in una ricerca afferma che i pazienti debolmente positivi al Coronavirus, ovvero con una bassa carica virale non possono contagiare altre persone. Una scoperta molto importante, che potrebbe dare una svolta alle ricerche sul virus che ha colpito la popolazione mondiale.
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Coronavirus, il virologo Baldanti: “Chi è guarito non è più contagioso”
Il mondo continua a lottare contro un nemico silenzioso che ha provocato morti e crisi in tutto il mondo, il Coronavirus. Al San Matteo di Pavia arriva un’importante scoperta sulla carica batterica dei guariti e dei debolmente positivi. Infatti, il virologo Fausto Baldanti afferma: “Nei pazienti che hanno superato i sintomi il virus ha una carica bassa, dunque chi è guarito non è più contagioso. L’abbiamo scoperto mettendo dei campioni di virus di 280 tamponi in coltura e abbiamo visto che non è più in grado di infettare le cellule se non per la percentuale minima del 3% dei casi. Il tampone dei pazienti può risultare ancora positivo perché restano residui di virus ma senza più capacità di contagiare”. Questa scoperta potrebbe portare una svolta importante sopratutto per i 13 mila ancora positivi in Lombardia, che stando alle nuove scoperte potrebbero uscire dalla quarantena e tornare alla vita di tutti i giorni, poiché non più contagiosi.
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Covid, studio del San Matteo di Pavia. Baldanti: “I guariti con tampone positivo non infettano” https://t.co/BMH8QQXLuK
— informazione salute (@infoitsalute) June 23, 2020