Arriva la famosa e tanto attesa Fase 2 anche per New York. A cadere saranno alcune restrizioni che hanno impedito il lavoro di tante attività.
New York, com’è successo già ad altre grandi città, entra nella Fase 2. Una “salto di qualità” atteso da poco più di due mesi e oggi finalmente arrivato. La “Grande Mela” approda nella fase della riapertura (non totale e senza specifiche regole) dopo un lungo periodo di lockdown. Una chiusura completa, una città immensa (sotto tanti punti di vista) messa in ginocchio dalla pandemia dovuta all’espansione dell’ormai conosciuto ma temutissimo coronavirus. A confermare il parziale, seppur importante e decisivo ritorno alla normalità, è stato proprio il Sindaco di New York, Andrew Cuomo, deciso a dare alla sua città nuovo ossigeno e lasciare che gli abitanti riprendano, sempre in parte, la loro quotidianità.
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New York si prepara a riaccendere le luci della sua “mela”. E lo fa all’alba di un’estate che promette fuoco e fiamme. In contemporanea con l’annuncio dato direttamente dal Sindaco, sono arrivate anche le prime disposizioni su quali esercizi potranno riaprire e in che modo dovranno attuare tale riapertura. Servizio al tavolo per i ristoranti, numerosissimi in una città come questa poc’anzi citata. Servizio al tavolo sì, ma solo all’aperto e non al chiuso, di modo che le persone possano trovarsi allo “scoperto” e rispettare, più facilmente, l’altra regola se non la prima: il distanziamento sociale. Il parziale ritorno al lavoro comprende anche alcune attività produttive e molti esercizi commerciali. La città che non dorme mai (assieme a Londra), torna a sorgere da quello che sembra essere stato un lungo letargo dopo il lockdown e dopo una pandemia da Covid-19. Un coronavirus micidiale che, ad oggi, ha causato 400 mila contagi, 25 mila morti e milioni di posti di lavoro persi.
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