Mattia, piccola promessa del calcio italiano, è morto a 11 anni, mentre era nei suoi dolci sogni.
Napoli, un calcio al pallone. Quello era il sogno di Mattia. Un sogno che si è stroncato, per sempre, nella scorsa notte, dopo un malore che lo aveva colpito qualche giorno prima. Mattia aveva solo 11 anni. Una piccola promessa del calcio, ma più che altro un bambino, che voleva continuare a divertirsi, a giocare e a scherzare come fan tutti a quell’età poc’anzi citata: solamente 11 anni. Nato calcisticamente a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, Mattia era stato osservato e poi scelto dalla prestigiosa cantera del Genoa Calcio.
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A dare la notizia della scomparsa del piccolo Mattia è stato direttamente il Sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, con una nota, o se volete, post su Facebook, affermando che “le preghiere sono state tante e il dolore, ora, immenso”, ricordandolo per sempre come un leone che ha combattuto fino all’ultimo ruggito. Oltre al Sindaco è intervenuto subito il San Giorgio Calcio, squadra nella quale partì la carriera di Mattia. Un’altra tragedia che si affianca a quella accaduta lo scorso febbraio 2019, quando al centro di Napoli, in un campo sportivo, un bambino si accasciò di getto a causa di un malore. Dopo la folle corsa all’ospedale San Giovanni Bosco il piccolo si spense per sempre.
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