In Colombia storica approvazione del parlamento su chi commette reati come lo stupro o l’uccisione dei bambini: ergastolo.
Sarà ergastolo, in Colombia, per chi stupra o uccide bambini. Straordinaria approvazione da parte dello stesso parlamento colombiano in una delle nazioni più violente e criminali che la terra conosca. Una mossa rivoluzionaria, quella del parlamento, che, ha approvato all’unanimità un emendamento costituzionale che introduce pene severe a chi si rende protagonista di questi atti terribili a danno dei bambini. Ben 75 voti favorevoli. Nessun contrario. Al potere dall’agosto 2018, Ivan Duque ha reso questa causa un tema della sua campagna elettorale e ne ha promosso la discussione in Parlamento.
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Non tutti son contenti in Colombia, per questo atto o passo che da altri, invece, è stato definito rivoluzionario per le condizioni in cui si trovava il paese poco prima dell’approvazione dell’emendamento. Se da una parte, chi ha voluto tale passo, afferma di averlo fatto per ridurre il succedersi di questi abominevoli crimini, dall’altra parte (critici e opposizione), c’è chi sostiene che incarcerare a vita una persona non risolverà la questione. Forze che devono essere impiegate meglio per investire in indagini penali per ridurre l’impunità di questi crimini. L’ultimo step adesso riguarda l’approvazione da parte della Corte costituzionale colombiana. La costituzione colombiana proibisce, senza nessun caso escluso, l’ergastolo. Di fatto la Corte potrebbe dichiarare l’emendamento incostituzionale e ribaltare il verdetto.
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