In Alaska è stato deciso di rimuovere il bus 142, protagonista anche del film Into The Wild e divenuto ormai meta di pellegrinaggio
Era divenuto meta di pellegrinaggio, ora è stato rimosso in attesa di una decisione definitiva. Addio al bus 142, reso famoso anche dal film Into The Wild di Sean Penn. Una storia da raccontare quella del mitico autobus abbandonato divenuto una celebrità in Alaska. Proprio lì morì di fame nel 1992 Christopher McCandless, noto come Alexander Supertramp, ad appena 24 anni. In molti si recavano in visita al bus 142, nonostante fosse in un luogo di difficile accesso. Proprio per questo le autorità dell’Alaska hanno deciso di rimuoverlo e portarlo in un luogo sicuro, fin quando non sarà deciso che fine fargli fare. Troppo pericoloso erano diventati i pellegrinaggi verso il bus di Into The Wild: in varie occasioni erano stati necessari soccorsi per salvare gli escursionisti che si erano avventurati alla ricerca dell’autobus. In alcuni tragici casi qualcuno ha anche perso la vita. Proprio per questo le autorità hanno detto basta.
Into The Wild, la storia del bus 142 e di Alexander Supertramp
An abandoned city bus, made famous by the book “Into the Wild” and the movie of the same name, was airlifted out of the Alaska backcountry.
The bus has long attracted adventurers to the area. Some have had to be rescued or have died. https://t.co/Sywx2tRlsA pic.twitter.com/KNhezFliuN
— ABC News (@ABC) June 19, 2020
La storia dell’autobus 142 è legata a quella di Alexander Supertramp. Proprio nel veicolo abbandonato si era rifugiato il giovane dopo un solitario viaggio negli Stati Uniti. Una storia resa celebre da un libro e un film. Detto di Into The Wild di Sean Penn, uscito nel 2007, va ricordato anche il libro di Jon Krakauer.
La storia è quello di uno scuolabus riverniciato di bianco ed utilizzato per portare i braccianti in miniera. Quando si ruppe, la sua carcassa fu abbandonata fin quando Chris McCandless non lo trovò e decise di trasformarlo nella sua dimora. Lì, nel Magic bus, volle insediarsi, senza viveri e solo con un sacco a pelo. Pensava che la natura potesse offrirgli il cibo per sopravvivere, invece, fu ritrovato senza vita nel suo sacco a pelo. Una fine che diventò, complice soprattutto il film, un richiamo per tanti avventurieri che, sprezzanti del pericolo, hanno iniziato a raggiungere l’Alaska per visistare l’iconico bus. Fino ad oggi e alla decisione di rimuoverlo.