Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha risposto per le righe alle parole di Salvini sui festeggiamenti dei tifosi del Napoli
Intervenuto come di consueto in diretta alle 14.45 di venerdì, il Presidente della Campania Vincenzo De Luca si è scagliato contro Matteo Salvini, per le sue parole dopo i festeggiamenti dei tifosi del Napoli. “Verso mezzanotte tifosi del Napoli hanno fatto manifestazioni di gioia per la vittoria della Coppa Italia. Un episodio che sarebbe successo in tutta Italia e in tutto il mondo alla stessa maniera. Ricordiamo che in altre città del paese, ad esempio a Torino in partite della Juve in Champions ci sono stati morti e feriti in piazza. A Milano se avesse vinto l’Inter ci sarebbe stata l’ira di Dio, e nonostante ciò a Milano, Veneto ecc si sono registrati episodi di movida in tutta la città. Qualunque persona di buonsenso sa che sarebbe successa questa cosa. Ma siccome è capitato a Napoli, il cafone (Salvini, ndr) ha pensato bene di fare dei commenti. Penso che quel cafone politico abbia dimostrato di essere tre volte somaro, non una volta. Se uno organizza il 2 giugno a Roma una manifestazione in violazione di tutte le norme anti-assembramento, e non è un tifoso ma un politico segretario di un partito, se poi parla vuol dire che ha la faccia come il fondoschiena. Secondo motivo di ciucciaria, citando Eduardo De Filippo, si fa un assembramento notturno e l’equino domanda al Presidente della Regione cosa pensa. A questo somaro geneticamente puro ricordo che l’obbligo del rispetto delle norme riguarda il Ministero dell’Interno e del Prefetto, il presidente della Regione non c’entra niente. Siamo di fronte ad atti di volgare sciacallaggio.
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De Luca, stilettata a Salvini: “Avremmo dovuto dire parole di fuoco, ma siamo solidali”
Nel corso dell’intervista De Luca ha anche accennato alle altre realtà del Nord, alludendo alle parole di Salvini: “Se avessimo adottato lo stesso criterio di strumentalità noi della Regione Campania avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di altre realtà del Nord, in cui si sono registrati morti a migliaia. Noi diversamente dal Neanderthal siamo persone civili, e ribadiamo la nostra solidarietà ai concittadini di altre parti d’Italia che hanno sofferto e affrontato tragedie inimmaginabili.”