Omicidio Giulio Regeni, a distanza di 4 anni la verità è ancora sconosciuta. Di Maio invia una lettera a Shoukry, il 1 luglio incontro tra i magistrati italiani ed egiziani
Nonostante siano passati ormai più di 4 anni dal giorno dell’omicidio di Giulio Regeni, il caso resta ancora un mistero. Giulio Regeni era un dottorando italiano dell’Università di Cambridge, e fu torturato ed assassinato in Egitto per presunti legami del giovane con il movimento sindacale che si opponeva al generale Al-Sisi. L’omicidio scatenò subito un dibattito politico non solo tra Italia ed Egitto, ma in tutto il mondo, rimasto ancora oggi irrisolto. A questo proposito, il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio ha oggi scritto una lettera a Shoukry, Ministro degli Esteri egiziano.
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“Bisogna far luce sulla morte di Giulio Regeni, il tempo dell’attesa è finito”. Così ha scritto il Ministro Degli Esteri italiano Luigi Di Maio su Facebook, annunciando di aver inviato una lettera a Shoukry, Ministro degli Esteri egiziano. Di Maio ha anche annunciato che il primo luglio ci sarà un incontro tra magistrati italiani ed egiziani per discutere dell’accaduto. “Le ombre sulla morte di Giulio Regeni rappresentano per noi una ferita ancora aperta – ha proseguito il ministro – va rimarginata subito. Il Governo è unito, e stiamo lavorando insieme per ottenere finalmente la verità sull’accaduto.
Un messaggio anche per i genitori del ragazzo: “Si può solo immaginare il dolore che hanno provato. Adesso loro si sentono traditi dal Governo italiano perchè stiamo per vendere due navi della Marina Militare all’Egitto. Credo che se fossi stato in loro avrei reagito alla stessa maniera, ma posso solo dire che le due vicende sono slegate. Noi faremo di tutto per portare alla luce la verità sulla morte di Giulio Regeni.”