Un incredibile errore avrebbe causato la scarcerazione del boss della Camorra Pasquale Zagaria, finito poi agli arresti domiciliari
Un errore di battitura nell’invio di una mail. Questo l’assurdo errore che avrebbe portato alla scarcerazione di Pasquale Zagaria, boss camorristico, fratello del capoclan Michele. Un incredibile inversione di lettere, ‘ai’ che diventa ‘ia’ e la mail non arriva al destinatario. Così uno degli esponenti di spicco del clan dei Casalesi ha potuto lasciare in anticipo il carcere e tornare a casa, agli arresti domiciliari.
L’incredibile vicenda è stata raccontata da Giulio Romano, ex direttore generale della direzione detenuti e trattamento del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), in commissione parlamentare antimafia. E’ lì che, tra lo sgomento generale, ha raccontato la vicenda. “Un grave errore del mio ufficio” ha spiegato Romano raccontando quanto accaduto relativamente alla circolare del 21 marzo scorso, quella relativa alle scarcerazioni e misure alternative alla detenzione nell’ambito dell’emergenza coronavirus.
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Ebbene tra gli uomini scarcerati anche Zagaria e il motivo è da rintracciare in una mail mai arrivata a destinatario. Come raccontato da Romano, un dipendente del Tribunale di Sassari ha sbagliato l’indicazione dell’indirizzo mail. Un problema che con una semplice casella di posta elettronica si sarebbe scoperto al momento dell’invio della mail: il messaggio “Delivery Status Notification (Failure)” è noto ai più e avverte che nell’invio della missiva digitale qualcosa non ha funzionato. Questo messaggio però non è previsto nel sistema Calliope utilizzo per le comunicazioni. Così nessuno si è accorto dell’errore: la mail che chiedeva di valutare la possibilità di trasferire Zagaria in un’altra struttura viste le sue condizioni di salute non ha mai ricevuto risposta dal DAP. Ecco spiegata la scarcerazione di Pasquale Zagaria. Una giustificazione davvero assurda che ha portato il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra a chiedere a Romano di tornare in audizioni: la seconda convocazione è programmata per oggi, 17 giugno.
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