A Villa Doria Pamphili, a Roma, dove si sta svolgendo l’assemblea degli stati generali, Aboubakar Soumahoro, si è incatenato per protesta. Inizia da oggi il suo sciopero della fame.
A Roma si sta svolgendo la terza giornata di riunioni degli Stati Generali, in cui è naturalmente impegnato anche il nostro Premier Giuseppe Conte. Nella giornata di oggi interverranno molte associazioni tra cui la Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confartigianato e molte altre. Mentre ieri il Presidente del Consiglio ha incontrato i sindacati, ai quali ha annunciato il decreto rilancio approvato nella serata di ieri. Dato l’evento importante, l’attivista e sindacalista, Aboubakar Soumahoro, ha deciso di incatenarsi a Villa Pamphili in segno di protesta e di iniziare uno sciopero della fame, proprio davanti alla sede dove sta lavorando il Governo in questi giorni.
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Mentre gli Stati Generali si riuniscono alla presenza del Premier Giuseppe Conte, Aboubakar Soumahoro inIzia la sua battaglia proprio davanti i loro occhi. Infatti, l’attivista e sindacalista ha deciso di incatenarsi a Villa Doria Pamphili, dove si sta svolgendo l’assemblea, iniziando anche uno sciopero della fame come segno di protesta contro il Governo. ”Oggi, inizio lo sciopero della fame e mi incateno qui a Villa Pamphili, dove si stanno tenendo gli Stati Generali, finché il governo non ascolterà il grido di dolore di noi invisibili e di tutti gli esclusi”. Queste le parole usate da Soumahoro per descrivere la propria protesta in un video diffuso attraverso i social. Ad aderire alla protesta pacifica dell’uomo sono state anche le Sardine e l’Unione Sindacale di Base, che attraverso delle note pubblicate fanno sapere del loro appoggio a Soumahoro.
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