Seconda ondata di Coronavirus in Cina: a Pechino si chiudono le scuole. Sono già oltre 100 i nuovi casi, allerta risalita a livello 2
Seconda ondata di Coronavirus in Cina, per un incubo che sembra non avere più fine nel Paese asiatico. A Pechino si è deciso per la chiusura della scuole, perché in appena quattro giorni – dall’11 al 16 giugno – vi sono stati oltre 100 casi. La Tv di Stato ed i media tutti hanno annunciato la serrata degli istituti scolastici. Intanto aumentato anche il livello di risposta all’emergenza sanitaria; ora siamo al secondo livello.
La situazione a Pechino, infatti, è considerata estremamemte grave come ha affermato il municipio della Capitale e sono già state prese le prime contromisure. Chiusi i mercati rionali, a partire da quello di Xinfadi, a sud della città, il focolaio principale da dove è partito tutto.
Le contromisure, come detto, sono partite più rigide che mai. Nelle zone rosse, dove è stato imposto il lockdowm, chepoint 24 ore su 24. Oltre alle scuole sono stati vietati anche i matrimoni e tutti i ricevimenti possibili.
Misure rigorose e decisive come ha spiegato Xu Hejian, il portavoce del governo cittadino. Sospesi anche i servizi di taxi e le linee di autobus a media e lunga percorrenza tra la Capitale ed Hebei e Shandong.
Non solo Pechino, però, l’area interessata. Un caso anche a Sichuan e quattro ad Hebei, tutti provenienti da Pechino e dal mercato di Xinfadi.