Succede a Merano, in Veneto: un uomo si è ritrovato la macchina coperta di scritte e disegni ingiuriosi ed omofobi.
Ennesimo atto di omofobia a Merano, in provincia di Bolzano. Un ragazzo infatti ha ritrovato la propria auto coperta di disegni e scritte ingiuriose legate al suo orientamento sessuale. La carrozzeria è stata danneggiata nella notte del 13 giugno scorso con un pennarello indelebile, rendendo necessario l’intervento di un carrozziere. L’atto vandalico ha richiesto l’intervento della Polizia, che ha raccolto la denuncia e sta indagando per risalire ai colpevoli.
La reazione pubblica ha condannato il gesto all’unanimità: non c’è però stata una reazione pubblica da parte dell’amministrazione comunale né della provincia autonoma. Questa vicenda rientra nella situazione preoccupante fotografata da Gay Center nel suo report annuale sulla discriminazione della comunità LGBTI.
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La reazione di Arcigay Centaurus Alto Adige Südtirol è arrivata in un comunicato stampa sulla sua pagina Facebook. Nel comunicato il comitato territoriale Arcigay chiede alle pubbliche amministrazioni del territorio di denunciare pubblicamente l’ennesimo atto di omofobia in Italia. Infatti la provincia autonoma di Bolzano è membro della rete RE.A.DY., una rete di amministrazioni locali unite nel contrastare la discriminazione omobitransfobica. Arcigay Bolzano chiede anche un piano di interventi efficaci sulla scuola, poiché fondamentale per educare i ragazzi e le ragazze al rispetto.
Questo episodio arriva a pochi giorni dall’inizio della discussione della legge contro l’omobitransfobia in Parlamento. Proprio per questo l’associazione esorta i parlamentari eletti nella provincia a sostenere l’iter della legge per un’approvazione in tempi rapidi. L’escalation di intolleranza nei confronti degli omosessuali sta sfuggendo di mano, e casi come questo lo dimostrano apertamente: bisogna intervenire prima possibile e in maniera molto efficace.
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