A Digione, in Francia, giorni di caos e disordini per i violenti scontri tra bande di ceceni e nordafricani. La cittadina in subbuglio, interviene la polizia.
Digione, comune di poco meno di 160 mila abitanti a est della Francia, sconquassata da violenti scontri tra bande di etnia cecena e nordafricana. Situazione critica nel paese, dove da ormai tre giorni a questa parte violenti scontri hanno monopolizzato l’attenzione pubblica. Momenti di guerriglia urbana nella cittadina francese: un centinaio di nordafricani, per lo più marocchini e molti dei quali pesantemente armati, hanno allestito veri e propri posti di blocco per tenere lontano le bande di ceceni. Il tutto per il controllo dei traffici di droga. Si è reso necessario l’intervento della polizia, ma i disordini a Digione proseguono.
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Francia. Scontri tra bande a Digione
Les affrontements qui se succèdent à Dijon sont très inquiétants.Ils témoignent de la capacité de mobilisation d’éventuels émeutiers par les réseaux https://t.co/ojPRIZ6nsB faut organiser la défense du peuple français, modifier radicalement nos législations complices migratoires
— Jean-Marie Le Pen (@lepenjm) June 15, 2020
Nel bel mezzo del periodo delle lotte per la rivendicazione dei diritti dei neri, che fanno seguito alla brutale uccisione negli USA di George Floyd, in Francia esplodono i disordini tra bande di differente etnia. Jean Marie Le Pen ha affidato a Twitter tutto il suo disappunto: “Guardate com’è ridotto il Paese… crepacuore“. Il presidente onorario del Fronte Nazionale chiede, attraverso un cinguettio, una modifica sostanziale delle leggi sui migranti.
Intanto a Digione le forze dell’ordine sono intervenute in assetto anti sommossa per ristabilire il controllo della città. I team SWAT stanno cercando di placare la tensione e di riportare l’ordine nella cittadina della Francia orientale dopo 3 giorni di assoluta tensione e spari da arma da fuoco tra le vie del paese.
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