Luce Douady, 16 anni, talento dell’arrampicata sportiva, è morta durante una scalata: è precipitata da 150 metri durante un allenamento
Si è spenta a 16 anni inseguendo la sua passione. Luce Douady, talento dell’arrampicata sportiva, è precipitata da un’altezza di 150 metri nel corso di un allenamento sulla falesia di Luisset. Nessuna possibilità di sopravvivenza per la giovane atleta, morta sul colpo. La Douady, una delle più promettenti atlete dell’arrampicata sportiva, era insieme ad un gruppo formato da altre 7-8 persone: i compagni di scalata non hanno potuto far altro che assistere sgomenti alla tragedia che si stava consumando sotto ai loro occhi.
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Una morte terribile quella di Luce Douady. Un volo di 150 metri senza possibilità di scampo per la stellina dell’arrampicata sportiva. Il prossimo novembre avrebbe compiuto 17 anni ma non ci sarà nessuna candelina da spegnere. La Douady era insieme ad un gruppetto di 7-8 persone alle prese con la scalata della falesia di Luisset, tra i comuni di Crolles e Saint-Pancrasse nell’Isère. Il percorso era dotato in alcune patti di cavi di protezioni. In corso ora le indagini da parte delle autorità francesi per capire le cause dell’incidente.
Luce Douady era la speranza francese nel mondo delle scalate. Fin da piccola si è dedicata all’arrampicata sportiva, dimostrando un talento fuori dalla norma. A dimostrarlo anche i suoi numerosi successi collezionati, come il titolo di campione del mondo di arrampicata giovanile vinto al Climbing Stadium di Arco nella categoria Boulder – Youth A Women, primeggiando sulle giapponesi Natsumi Hirano e Saki Kikuchi. Una carriera destinata al successo, spezzata nel peggior modo possibile. Un volo da 150 metri che è costato la vita alla giovanissima atleta e messo sotto shock l’intero mondo dello sport.
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