Convoglio Onu attaccato in Mali: due caschi blu sono deceduti. Annuncio delle Nazioni Unite in un comunicato. Erano in missione di pace
Un convoglio dell’Onu è stato attaccato in Mali. Continua a scorrere sangue nello Stato africano, uno dei più instabili del Pianeta. Due infatti i caschi blu deceduti nell’agguato, ma la nazionalità è al momento sconosciuta, non rivelata dall’Onu.
Le Nazioni Unite, nel Paese del Continente Nero, sono impegnate nella missione Minusma, la missione multidimensionale di stabilizzazione integrata volta a mantenere la pace proprio nel Mali. Ieri però si è consumato l’attacco nel nord del Paese intorno alle 19. Un gruppo attivo di jihadisti come ha affermato l’Onu in un comunicato, avrebbe portato l’agguato.
Gli individui armati hanno attaccato il convoglio logistico di collegamento tra Tessalit e Gao nel tardo pomeriggio di sabato.
Munisma è una missione avviata nell’aprile del 2013 ed ha in Bamako – la capitale del Mali – il quartier generale dell’operazione.
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Il Convoglio Onu attaccato in Mali potrebbe essere la risposta dei jihadisti all’assassinio da parte dei francesi del leader di Al Qaeda nel Mahgreb, Abdelmalek Droukdel, ucciso lo scorso 3 giugno in un’operazione dei transalpini e realizzata con l’aiuto dell’intelligence statunitense.
Lo Us Africa Command fu fondamentale per centrare l’obiettivo, numero tre dell’organizzazione guidata dall’egiziano Ayman al-Zawahiri.
Lo scopo di Minusma, dicevamo, è sostenere il processo politico volto a ristabilire la pace nel Paese; contestualmente hanno devono assistere le diverse forze dell’ordine maliane per di rafforzarne le capacità e consigliarle nell’adempimento dei loro compiti quotidiani o in materia di formazione.
L’EUCAP Sahel Mali invece è una missione civile dell’Unione Europea, anch’essa con base a Bamako. Sono messi a disposizione esperti in formazione e consulenza strategica a favore della polizia, della gendarmeria e della guardia nazionale del Mali, oltre che dei Ministeri interessati.