Ripresa Serie A: niente quarantena se ci sono nuovi positivi. Cambia ancora la regola: in caso di giocatore con Covid non dovrà essere isolata l’intera squadra. Campionato salvo?
Finalmente ci siamo, dopo quasi 100 giorni di astinenza stasera torna il calcio giocato nel nostro Paese. Con le semifinali di Coppa Italia il pallone torna a rotolare negli stadi nazionali: in campo all’Allianz Stadium di Torino Juventus e Milan (che ripartono dall’1-1 di febbraio a San Siro), mentre domani sera toccherà a Napoli-Inter (azzurri in vantaggio 1-0). Entrambe le gare alle ore 21:00. Intanto, per quanto riguarda la Serie A, cambia la regola sulla quarantena in caso di nuovi positivi.
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Ripresa Serie A: nuova regola sulla quarantena
Si è fortemente rischiato di veder interrotta in corso d’opera questa Serie A. Il campionato interrotto ad inizio marzo (Sassuolo-Brescia l’ultima partita) è stato vicinissimo alla chiusura anticipata, ma alla fine si è riusciti a organizzare il calendario delle ultime 12 gare grazie soprattutto a un sensibile calo di contagi a livello nazionale. Tanti i giocatori colpiti da Covid-19: in principio fu Rugani (pochi giorni dopo Juve-Inter), seguito dal compagno Matuidi, e via via molti altri calciatori di varie squadre (soprattutto Sampdoria e Fiorentina).
Ora, a un mese dal ritorno agli allenamenti di gruppo, si torna a giocare. La novità sostanziale è la nuova regola in caso di nuove positività nelle varie squadre: se un giocatore dovesse contrarre il Coronavirus non sarebbe messa in isolamento tutta la squadra (come inizialmente previsto) ma solo il calciatore malato. Al resto dei compagni verrebbe effettuato un rapido tampone per scoprire eventuali nuovi contagiati. Da questo punto di vista, almeno, la Serie A non rischia di essere nuovamente (e definitivamente) interrotta.
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