Caso Balotelli, pesante accusa di Raiola al Brescia

Tra Balotelli e il Brescia è scontro totale. E fanno molto discutere le pesanti accuse di Raiola alla società.

Mario Balotelli prosegue la sua esperienza da separato in casa nel Brescia. Dopo l’esclusione dagli allenamenti il giocatore ha messo in mora la società richiedendo il reintegro in squadra e il pagamento dello stipendio di marzo. Le tensioni tra le parti erano emerse nelle settimane scorse alla ripresa dopo la lunga interruzione per l’emergenza coronavirus.

Secondo le ricostruzioni degli addetti i giocatori del Brescia avevano ricevuto precise indicazioni dallo staff tecnico. L’obiettivo era quello di permettere loro di mantenere una buona forma anche durante la quarantena attraverso un’alimentazione controllata e mirati esercizi fisici individuali. Balotelli avrebbe rispettato solo in parte le indicazioni, saltando peraltro alcune sessioni di gruppo online.

Alla ripresa degli allenamenti lo staff tecnico e l’allenatore Diego Luis López non avrebbero ritenuto le condizioni di Balotelli adatte a permettergli di partecipare alle sessioni di gruppo. Per un tratto il giocatore ha anche autonomamente smesso di recarsi al centro sportivo, a causa di problemi gastrointestinali poi attestati da certificato medico ritenuto tardivo dal club. Da lì in avanti, riportata dai principali giornali sportivi, sarebbe emersa l’intenzione della società di lavorare a una rescissione dell’oneroso contratto del giocatore.

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Balotelli-Brescia, l’accusa di Raiola: “Niente tamponi”

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Mino Raiola (Getty Images)

Secondo quanto riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, l’agente di Balotelli Mino Raiola avrebbe contestato il protocollo medico applicato dal Brescia dopo il lockdown. “Che mi risulti – dice Raiola – il Brescia è l’unica società a non avere ancora fatto un tampone a un proprio calciatore”. L’agente si è anche detto sorpreso e finora ignaro delle inadempienze della società verso Balotelli.

Raiola, che ha molto contestato alcune recenti dichiarazioni del legale del presidente del Brescia, riferisce che Balotelli sarebbe attualmente “costretto” dal club ad allenarsi da solo alle 19. L’agente ha inoltre fatto un’allusione al fatto che la violazione del protocollo medico sui tamponi potrebbe essere legata a una scelta intenzionale della società per escludere Balotelli dagli allenamenti.

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