Previste anche misure atte ad incentivare il lavoro femminile e a conciliarlo con la vita familiare attraverso varie misure, prima tra tutte l’assegno universale.
Il Governo dovrà provvedere all’adozione entro il prossimo 30 novembre di un decreto legislativo che introduca l’assegno universale e riordini le misure di sostegno previste per i figli a carico. Occorrerà rispettare il principio di universalità che attribuisce l’assegno in una quota base indistintamente a tutti i nuclei familiari con uno o più figli, cui si aggiunge una quota variabile per scaglioni Isee.
Occorrerà tener conto anche dell’età dei figli a carico nella determinazione dell’importo dell’assegno, previsto a partire dal settimo mese di gravidanza, fino al 18° anno di età di ciascun figlio. Fanno eccezione i figli disabili, per cui non sussistono limiti di età.
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