Matteo Salvini si è reso protagonista di una figuraccia sbagliando lapide durante la commemorazione di Pasquale Apicella.
Una figuraccia vera e propria quella di Matteo Salvini. Il leader della Lega commemora il poliziotto Pasquale Apicella, sbagliando lapide. Durante la notte del 27 aprile moriva l’agente 37enne, ucciso da una banda di malviventi in fuga dopo una rapina in banca. L’auto sulla quale viaggiavano i rapinatori ha speronato la volante in cui si trovava Apicella. Nella chiesa di San Ludovico D’Angiò, a Marano, si è tenuta una messa in suo ricordo venerdì 5 giugno. Nella stessa giornata, Matteo Salvini si trovava a Napoli e ha voluto commemorare proprio il poliziotto morto nel compiere il suo dovere.
Tuttavia qualcosa è andato storto, siccome il leader della Lega ha sbagliato lapide. Come dimostrano le foto pubblicate dallo stesso Salvini, l’ex ministro ha pregato sulla lapide di Don Franco detto “il Sarto”. Egli inoltre non ha tenuto conto del desiderio della moglie, la quale non voleva che il marito diventasse oggetto di speculazione politica.
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Alla messa in ricordo di Pasquale Apicella era presente anche il ministro degli esteri Luigi di Maio. Quest’ultimo originario del napoletano proprio come il poliziotto. Giuliana Giidotti, moglie del poliziotto, ha più volte detto che insieme al marito è morta anche lei, non potendo sopportare il dolore della sua perdita.
Al centro delle polemiche è finito Matteo Salvini che, cercando di commemorare Pasquale Apicella, sbaglia lapide e prega su quella di un’altra persona. L’effigie su cui Salvini ha posto dei fiori è quella di Don Franco detto “il Sarto”, il quale nulla ha a che fare con il poliziotto di Marano. Dopo aver ricevuto insulti una volta arrivato a Napoli, sono arrivate anche aspre critiche nei confronti del leader della Lega. Purtroppo, non è la prima volta che la Lega si rende protagonista di atti del genere.
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