Come fare richiesta per ottenere il bonus TV e adeguare il proprio impianto in vista dei cambiamenti del segnale.
Il bonus TV stanziato dal ministero dello Sviluppo economico rientra in una delle iniziative recenti a sostegno delle famiglie italiane. Disponibile da dicembre scorso è stato finora sfruttato molto meno del previsto, anche a causa dei disagi legati al coronavirus e alle misure adottate per contrastarne gli effetti. Grazie al bonus è possibile ottenere uno sconto per l’acquisto di tv o decoder compatibili con il nuovo segnale DVB-T2.
Il cambiamento della tecnologia di diffusione del digitale terrestre renderà obsoleti alcuni modelli di televisori usciti prima del 2013. Il passaggio allo standard DVB-T2 è previsto per il 2022 e dovrebbe essere appunto quello più problematico per quanto riguarda la compatibilità. Prima di quel momento, nel 2021, è previsto però anche il passaggio definitivo delle trasmissioni televisive allo standard MPEG-4. Ma in questo caso molte tv prodotte negli ultimi dieci anni non dovrebbero avere problemi di compatibilità.
Per sapere se il proprio televisore o decoder è idoneo a ricevere il prossimo segnale digitale terrestre è possibile consultare la lista qui. La somma in bonus TV ancora disponibili, ha reso noto il ministero dello Sviluppo economico, è di circa 145 milioni di euro su 150 stanziati.
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Come funziona il bonus Tv e cosa fare per ottenerlo
Lo sconto in fattura per l’acquisto di tv o decoder compatibili con il nuovo segnale del digitale terrestre è riservato alle famiglie con un reddito equivalente (ISEE) non superiore a 20.000 euro. L’importo dello sconto riconosciuto cambia in base alla somma spesa per l’acquisto, ma l’importo massimo è di 50 euro. In caso di acquisto di un prodotto che costa meno il bonus sarà chiaramente inferiore.
Per ottenere il bonus non è necessario richiedere o produrre alcuna documentazione. È sufficiente, a condizione di non superare la soglia di reddito, consegnare in negozio un’autocertificazione (scarica qui il modello pdf). Occorre allegare anche il codice fiscale e la copia di un documento di riconoscimento. Il negoziante sarà a quel punto autorizzato a riottenere tramite credito d’imposta l’importo dello sconto applicato.