L’Inghilterra si unisce alle proteste dopo l’omicidio di George Floyd. Imbrattato il memoriale di Churchill a Londra ed a Bristol abbattuta la statua di Colston
Mentre in America continuano incessanti le proteste di Black Lives Matter, tutto il mondo si unisce a loro. Tantissimi paesi sono scesi in piazza per dire no al razzismo ed all’abuso di potere, tra cui l’Italia che ha manifestato in Piazza del Popolo a Roma. In Inghilterra le proteste si sono iniziate ad accendere. A Londra, come riporta l’Evening Standard, durante la protesta di ieri pomeriggio è stato imbrattato il memoriale di Winston Churchill a Westminster con la scritta “Era un razzista”. Anche a Bristol gli inglesi si sono fatti sentire, abbattendo la statua di Edward Colston e gettandola nel fiume.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Verona, bambina di 11 mesi muore dopo visita al Pronto Soccorso
Il mondo intero si unisce alle proteste per la morte di George Floyd, cercando di sconfiggere le piaghe del razzismo e dell’abuso di potere da parte delle autorità. Anche l’Inghilterra si è fatta sentire protestando in varie città. Oltre a Londra, dove la statua di Winston Churchill è stata imbrattata con la scritta ”Era un razzista”. Anche a Bristol le proteste si sono spinte oltre. Infatti la statua di Edward Colston, visto nel Regno Unito come grande filantropo che costruì scuole e ospedali. I manifestanti però hanno attaccato la statua abbattendola e gettandola nel fiume poiché Colston era noto anche come trafficante di schiavi, che fece arrivare in America circa 80 mila persone, mentre molte altre morirono nelle tratte. La statua è stata prima legata, poi abbattuta dalla folla che poi ha deciso di gettarla in mare.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Prete in carcere per la messa: scoperto con 9 cellulari