Rissa sfiorata in treno per una mascherina tolta: accade a bordo di un Frecciarossa. Insulti e spintoni, interviene un terzo passeggero
L’uso della mascherina obbligatorio e la fobia del Covid sono stati la causa della rissa sfiorata in treno. E’ accaduto su un Frecciarossa oggi, probabilmente sulla tratta Napoli-Roma. Un passeggero si era tolto il dispositivo di protezione per rispondere al telefono.
Un’azione normalissima ma vietata, perché in treno è obbligatorio indossarla. Quesra sarebbe stata la causa della lite scoppiata a bordo con tanto di rissa sfiorata. Una donna accanto al passeggero aveva chiesto il rispetto della norma e da lì ne è nato un parapiglia. Violenza verbale innanzitutto, con i due ad offendersi senza mezzi termini, fino al contatto fisico con spintoni.
Il tutto ha costretto un terzo passeggero ad intervenire tra i due litiganti per sedare l’accenno di rissa che si era venuta a creare. Un episodio spiacevole, decisamente inedito che però evidenzia come gli italiani siano tutt’oggi preoccupati del coronavirus, evidentemente consci di come la pandemia non sia ancora superata.
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La rissa sfiorata in treno per la mascherina tolta da un passeggero è l’emblema dei comportamenti scorretti e da non osservare in tema di Covid-19. Si tratta di una vera e propria violazione di legge, considerato come l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici sia stato dettato dal dpcm del 17 maggio 2020, allegato 14.
In alcune Regioni tra l’altro, come è il caso della Campania, ad oggi la mascherina è obbligatoria anche nei luoghi all’aperto.
Non è la prima volta però che vengano evidenziati comportamenti non a norma. E’ il caso della rissa scoppiata in un supermercato di Casoria il mese scorso. Motivo? L’assenza di mascherina da parte di un cliente che diede il via ad un parapiglia vero e proprio.