Il maestro Marcello Abbado è morto alla veneranda età di 93 anni: compositore e pianista, era il fratello di Claudio, direttore d’orchestra
In un 2020 che più megero non si potrebbe, un altro grande italiano ci ha lasciato. Il maestro Marcello Abbado è morto alla veneranda età di 93 anni nella sua casa di Stresa, in provincia di Verbania, nel sonno.
Milanese di nascita, la musica è sempre stata parte fondamentale della sua vita; ha insegnato per numerosi anni ma si è fatto conoscere per la sua abilità al piano. Si è dplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano.
Ha suonato al Teatro alla Scala, ma anche al Conservatorio Caikovsky di Mosca; fino al Sudamerica, a Buenos Aires, ed in Cina. E’ membro d’onore della Japan Piano Teachers Association di Tokyo, unico pianista italiano. Nel 1993 ha fondato l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi insieme a Vladimir Delman.
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Marcello Abbado è fratello del direttore d’orchestra Claudio ed anche il figlio lavora nel campo musicale. E’ infatti l’attuale direttore del festival Verdi di Parma, mentre il padre era un celebre violinista.
Guida il Conservatorio di Milano per ben 24 anni dal 1972 e nello stesso periodo è anche membro del consiglio di amministrazione della Scala. Docente, si è impegnato nella formazione dei giovani musicisti, docente di composizione ai Conservatori di Bologna, Parma e Piacenza, direttore a quello di Pesaro.
Carish, Curci, Ricordi e Suvini Zerboni ha pubblicato le sue composizioni. Ha scritto i balletti Scena senza storia e Hawai 2000, musica di scena per La voix humaine di Jean Cocteau (2003) e per Il buio negli occhi (2003).
Affinità con Wolfgang Sawallisch e i Wiener Philharmoniker, Marcello Abbado ha più volte interpretato Mozart. Al contempo ha affrontato l’esecuzione dell’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart sia come direttore che come solista. Ha commemorato Bach e Scarlatti eseguendo programmi monografici.