Agguato a Spinetoli ad Antonio Cianfrone, ex carabiniere di Monsampolo in provincia di Ascoli Piceno: l’uomo è stato ucciso con tre colpi di pistola.
Questa mattina c’è stato un agguato mortale a Spinetoli in provincia di Ascoli Piceno. Nell’agguato è stato ucciso Antonio Cianfrone, ex carabiniere in forza alla stazione di Monsampolo. L’uomo mentre percorreva la pista ciclopedonale che da Pagliare arriva a Monsampolo è stato colpito da colpi di arma da fuoco. Probabilmente si tratta di 3 proiettili sparati da una pistola, ma è solo un’ipotesi.
Cianfrone era vice comandante dei carabinieri quando fui coinvolto in un giro di truffe e tangenti. Motivo per il quale fu sospeso da servizio, fino alla notizia odierna della sua morte per mano di un assassino.
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Antonio Cianfrone, mistero dietro l’omicidio
Si tratterebbe di una vera e propria esecuzione con al centro l’ex carabiniere a Spinetoli. L’assassinio era munito di casco e si è dileguato su una moto con un complice, dopo aver sparato. C’era solo una donna nei pressi della pista ciclopedonale, ma non ha visto nulla. L’azione criminale ha tutti i presupposti per essere un regolamento di conti, anche se non sono chiari ancora i motivi dietro il regolamento.
Antonio Cianfrone, ex carabiniere ucciso a Spinetoli, era in servizio alla stazione di Monsampolo. Tuttavia fu rimosso dal servizio dopo essere stato coinvolto in un’inchiesta con al centro concussione e truffa nei confronti di un’assicurazione. Per soccorrere l’uomo è stata utilizzata un’eliambulanza partita da Ancona, ma non è stato sufficiente. Cianfrone è così deceduto in mattinata, ma ora toccherà ai carabinieri fare luce sull’agguato.
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