Roberto Gervaso è morto: scrittore, giornalista ed aforista, si è spento all’età di 82 anni. Viveva a Roma, è stato commentatore politico
Lutto nel mondo intellettuale italiano Roberto Gervaso all’età di 82 anni. Scrittore, giornalista ed aforista Roberto Gervaso era conosciuto anche per la sua irriverenza. Commentatore politico di prim’ordine, viveva a Roma.
L’uomo, laureato in Lettere Moderne, era spesso opinionista in radio e tv, chiamato per la sua conoscenza degli ambienti politici. Ha curato la rubrica sugli aforismi fin quasi alla sua scomparsa.
E’ scomparso dopo aver lottato con una lunga malattia che l’aveva debilitato negli ultimi mesi.
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Roberto Gervaso studia in Italia e poi negli USA fino a laurearsi in Lettere Moderne. Giornalista, inizia a lavorare nel Corriere della Sera nel 1960 e da Milano dopo pochi anni si trasferisce a Roma.
Insieme ad Indro Montanelli firma sei volumi della Storia d’Italia, poi negli anni Settanta lascia il quotidiano milanese per lavorare in radio e tv.
Una vita decisamente turbolenta la sua; sconfigge un cancroma attraversa anche tre grandi depressioni; nel 1960, 1980 e 2008 rispettivamente all’età di 23, 43 e 71. Vegetariano per quarant’anni, torna a mangiare carne dopo aver battuto il tumore.
Fa scalpore quando nel 1981 viene scoperta la sua appartenenza alla loggia massonica P2. “Mi piaceva la massoneria e volevo scriverci un libro” dirà in seguito Gervaso spiegando i motivi della sua decisione.
Ha una figlia, Veronica, giornalista del Tg5.
Tanti i premi ricevuti nella sua carriera; due premi Bancarella (1967 e 1973 – rispettivamente – con L’Italia dei Comuni e la biografia di Cagliostro) ma anche il Premio Cimitile nel 2005. Insignito, poi, dell’Ordine della Minerva dall’Università “Gabriele D’Annunzio”.