Barreto, addio alla Sampdoria: “Troppi rischi per il coronavirus”

Il centrocampista paraguaiano Edgar Barreto spiega le motivazioni alla base della rescissione con la Sampdoria: c’entra anche la paura del coronavirus

Edgar Barreto dice basta e lo fa per paura del coronavirus. Nei giorni scorsi il centrocampista paraguaiano, in Italia dal 2007, ha rescisso il suo contratto con la Sampdoria. Motivazioni personali alla base della decisione del calciatore che lo stesso ha reso pubbliche con un’intervista a ‘Il Secolo XIX’. Dichiarazioni nelle quali il 35enne, che era già in scadenza di contratto a giugno, ha spiegato la sua paura di contrarre nuovamente il virus. Proprio quella che ha dato la spinta finale per chiudere il suo rapporto con la squadra ligure.

C’è una priorità per Barreto ed è quelle di “dare tranquillità alla mia famiglia”. Così, anche perché “non si erano creati i presupposti per il prolungamento”, ha scelto di anticipare di qualche mese la fine del legame con il club blucerchiato. Barreto è dispiaciuto perché “senza questo maledetto virus sarei arrivato regolarmente alla fine del mio contratto”.

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Barreto, il coronavirus dietro la rescissione: “Non si puoi mai sentirti sicuro”

Barreto sampdoria
Edgar Barreto (Getty Images)

Il coronavirus ha cambiato i piani di Barreto e ha messo in cima alle priorità la sicurezza della famiglia: “Non me la sento di rischiare. In tanti dicono che una volta che lo hai avuto resti immune, ma non esistono certezze”. E la dimostrazione arriva proprio dalla rosa della Sampdoria nella quale ci sono stati casi in cui qualcuno è guarito per “poi risultare di nuovo positivo“. Ed allora la decisione di fermarsi perché “riprendere a giocare significa anche andare in trasferta, viaggiare, dormire in albergo, incontrare persone”. Troppo anche con tutte le precauzioni del caso: “Per quanto tu ne possa prendere – dice Barreto – non puoi mai sentirti sicuro”.

Ed allora Barreto ha scelto di fermasi, anche se non esclude un ritorno in campo la prossima stagione. Ci sono offerte dall’Olanda, ma anche il forte legame con Genova: “Se spunta qualcosa qui vicino…” Intanto lo stop per allontanare la paura.

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