App Immuni da oggi scaricabile in quattro regioni: ecco come funziona

Partirà da oggi la sperimentazione dell’applicazione ‘Immuni’ sugli smartphone degli italiani di alcune regioni: restano i dubbi legati alla privacy

Da alcune settimane la curva di contagi da Coronavirus in Italia ha iniziato la sua fase di discesa, con i numeri che continuano a calare giornalmente. Per questo motivo nella fase 2 è partita la riapertura di negozi e bar nel territorio nazionale. Dopo tante polemiche, quest’oggi partirà ufficialmente l’app Immuni, che sarà disponibile dal pomeriggio negli store di tutti gli smartphone, ma solo in alcune regioni. Infatti solo in Abruzzo, Marche, Puglia e Liguria, sarà disponibile l’applicazione, poiché nelle altre regioni restano i dubbi legati alla privacy, con il via libero del Garante per la Privacy che ancora non è arrivato. La sperimentazione dell’app Immuni durerà una decina di giorni circa, prima di entrare a pieno regime.

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App Immuni, dalla privacy al GPS: come funziona l’applicazione

App Immuni
App per Covid-19 su smartphone

Da oggi pomeriggio sarà ufficialmente disponibile in quattro regioni l’app Immuni. L’applicazione sarà disponibile sugli store di tutti gli smartphone e potrà essere scaricata gratuitamente. Nonostante le molte polemiche sulla privacy, in quattro regioni la sperimentazione inizia. La sua funzione sarà quella di interfacciarsi con i diversi sistemi sanitari regionali, tracciando i contatti tra gli smartphone con l’app installata per risalire ad eventuali esposizioni al contagio. Il tutto avverrà utilizzando solamente il Bluetooth dei dispositivi, escludendo quindi l’accesso a gps e ad informazioni personali. L’unico caso in cui le informazioni private saranno necessarie sarà nel caso in cui un utente risulti positivo. In quel caso le informazioni verranno trasferite su un server pubblico gestito da Sogei, in cui si proverà a ricostruire i possibili contatti che l’utente ha avuto con altri account, così da monitorare l’eventuale espansione del contagio.

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