Al via il prossimo 3 giugno i viaggi tra le regioni. Ma la ripartenza non convince il virologo Crisanti che dichiara: “Anche un solo caso è troppo”. Critica sui dati della Lombardia.
I viaggi tra Regioni stanno per ripartire, ma il virologo Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina Molecolare di Padova, manifesta le proprie perplessità nel corso dell’intervista al Messaggero. Parla di decisione precipitosa per la quale bisognava aspettare. A destare maggiore preoccupazione è la Lombardia, dove ancora non c’è chiarezza sui dati, afferma il virologo.
In buona sostanza per il dott. Crisanti non occorre affrettare i tempi, perché, per quanto i dati siano migliorati “Non siamo ancora usciti dall’epidemia”. Particolare attenzione va poi mostrata nei confronti delle discoteche, che non vanno assolutamente riaperte.
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Viaggi tra Regioni in ripresa, ma la situazione è ancora critica
Non è dunque favorevole Crisanti alla scelta del Governo Conte di permettere i viaggi tra regioni senza distinzioni, specialmente nelle zone come la Lombardia. Nella regione con maggior numero di contagi infatti, ancora oggi si contano tra i 200 e i 300 casi al giorno. Il virologo parte dall’assunto che ogni situazione è potenzialmente a rischio in questo momento, perché ci sono ancora casi positivi e perché anche un solo caso è troppo: “Perché potenzialmente può diffondere il contagio”.