La Serie A si prepara a ripartire ma il rischio di un nuovo stop è reale: la soluzione dell’algoritmo proposta dal presidente della Figc Gravina fa già discutere.
Il 12 giugno il calcio italiano tornerà in campo: sarà molto probabilmente questa la data della partita di ritorno delle semifinali di Coppa Italia tra Juventus e Milan. Per la Serie A bisognerà attendere fino al 20 giugno, si ripartirà dai quattro recuperi della venticinquesima giornata per riallineare il numero di partite giocate da tutte le squadre.
Poi inizierà un vero e proprio tour de force con la speranza di chiudere entro il 2 agosto. Per farlo però dovrà filare tutto liscio, in caso di positività al coronavirus di calciatori o anche membri degli staff tecnici ci potrebbero essere nuovi slittamenti. O un’interruzione definitiva. Ecco perché la Figc ha pronto il piano B e anche un piano C. Lo ha ribadito ieri il presidente della Figc Gravina a Sky Sport.
“Il piano B è molto chiaro, inserito nella delibera dell’ultimo Consiglio Federale. Prevede, in caso di momentanea sospensione della stagione regolare, il ricorso a playoff e playout, per mantenere i principi meritocratici. In caso contrario se non sarà possibile giocarli, dovremo ricorrere a un algoritmo che approveremo prima della ripartenza del campionato. L’algoritmo verrà proposto al Consiglio federale dell’8 giugno e terrà conto di diversi fattori legati a elementi oggettivi per arrivare comunque alla definizione di questo campionato”.
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Serie A, ecco come potrebbe funzionare l’algoritmo
L’algoritmo non sarà la semplice media punti utilizzata ad esempio in Francia per stilare la classifica definitiva della Ligue 1. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si tratta di un calcolo complesso che tiene in conto numerose variabili. In ballo ci sono oltre alla media punti a partita, anche la differenza casa-trasferta, la difficoltà delle partite restanti in calendario e ancora differenza reti e gol fatti. In pratica si procederebbe con una simulazione delle partite restanti.
Una scelta cervellotica che già ha fatto scoppiare le prime polemiche. Nel corso del collegamento a Sky Sport il giornalista Paolo Condò si è limitato «a raddoppiare e triplicare gli auguri affinché il campionato si concluda regolarmente», perché evidentemente questo algoritmo creerebbe inevitabili polemiche.
Come commenta Andrea Di Caro, la classifica cristallizzata al momento dell’interruzione potrebbe cambiare. Con le modifiche dell’algoritmo ad esempio, una squadra salva potrebbe finire in Serie B e la prima in classifica finire seconda. E le eventuali dirette interessate sarebbero tutt’altro che felici…