Il Red Bull Salisburgo ha vinto la coppa nazionale austriaca. I giocatori hanno rispettato il distanziamento sociale anche durante la premiazione.
La partita giocata ieri dal Salisburgo contro l’Austria Lustenau era la prima dopo la lunga interruzione per il coronavirus. Non si giocava dall’8 marzo scorso, e la partita – giocata al Wörthersee Stadion, a Klagenfurt – si è svolta a porte chiuse. La società che fa capo alla Red Bull di Dietrich Mateschitz ha vinto agevolmente per 5-0, ottenendo il suo settimo successo in questa competizione.
Tra le numerose misure di sicurezza rispettate da giocatori, allenatori, membri dello staff e addetti c’era quella di mantenere le distanze in ogni momento eccetto che durante le fasi di gioco. Ai calciatori era vietato abbracciarsi per festeggiare un gol, così come non era previsto contatto in occasione delle sostituzioni.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI >>> La Serie A riprende con i recuperi: ma è caos Coppa Italia
La squadra allenata dallo statunitense Jesse Marsch, come anche quella avversaria, ha rigidamente osservato le regole fino in fondo. Al momento di sollevare il trofeo della Coppa d’Austria il capitano Andreas Ulmer e i suoi compagni di squadra sono rimasti a debita distanza gli uni dagli altri. La scena è stata piuttosto atipica, e anche per le consuete fotografie di rito i calciatori hanno evitato contatti.
Anche alcune centinaia di tifosi del Red Bull, non potendo accedere allo stadio, si sono attrezzati diversamente e hanno rispettato le regole. In un drive-in allestito a Salisburgo hanno potuto vedere dalle loro auto parcheggiate la partita trasmessa in diretta sui mega schermi.