Ira a Milano per la protesta dei gilet arancioni di Pappalardo, i quali oltre a violare il distanziamento sociale non indossavano neanche le mascherine. Chi è il generale
E’ stato denunciato il generale Antonio Pappalardo, leader della manifestazione dei gilet arancioni che oggi si è svolta non solo a Milano, ma anche a Bologna, Firenze e Bergamo. Oltre a violare la regola del divieto di assembramento, tanti partecipanti si sono presentati anche senza mascherina. Per questo è scattata la denuncia al generale Pappalardo, perchè “il responsabile della manifestazione si assume la responsabilità anche perché gli altri partecipanti rispettino le regole”.
“Ho chiesto al prefetto di denunciare gli organizzatori”, ha detto senza troppi giri di parole il sindaco di Milano Beppe Sala. “Un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova”. Nelle prossime ore sarà trasmesa all’autorità giudiziaria la denuncia da parte della questura di Milano.
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Generale dell’arma ormai in congedo, Antonio Pappalardo è stato anche sottosegretario durante il governo Ciampi, dimettendosi poi dopo una condanna per diffamazione. Non è la prima volta che l’ex generale prova ad attirare l’attenzione su di sè. Ci ha già provato varie volte, l’ultima in Umbria, nel tentativo di farsi eleggere come governatore, operazione fallita. Dopo tanti anni all’interno dell’Arma, nel 1992 prova a reinventarsi politico, venendo eletto deputato nelle liste del partito socialdemocratico nel collegio di Roma. Nonostante i tanti cambi di bandiera politici, assecondando ogni tentativo di protesta, non è mai riuscito a farsi eleggere. La protesta odierna dei gilet arancioni è stata mossa sulla base che il coronavirus è solo un inganno, curabile con nient’altro che lo yoga.