Hana Kimura, morta la wrestler giapponese vittima di cyberbullismo

Hana Kimura è morta a 22 anni, dopo aver postato fotografie del suo suicidio: era vittima di cyberbullismo.

La Stardom, nota associazione giapponese di wrestling femminile, ha confermato la morte di Hana Kimura, famosa wrestler di 22 anni. Faceva parte della squadra di wrestling chiamata Tokyo Cyber Squad ed era una delle atlete più popolari del circuito, nonché la figlia di un’altra wrestler, Kyoko Kimura. Lo scorso anno Hana Kimura aveva anche partecipato alle riprese di un reality show prodotto da Netflix Japan, “Terrace House”. In una delle ultime puntate trasmesse lei faceva la parte della cattiva.

Le cause della morte di Kimura non sono state rese note ma nelle ore precedenti la sua morte la giovane wrestler aveva pubblicato immagini del suo tentativo di togliersi la vita. Kimura aveva descritto il suo stato depressivo mostrando alcune ferite che si era autoinflitta. Fonti non confermate, ma accreditate dalle ultime parole pubblicate da Kimura sui social, sostengono la tesi che la giovane wrestler fosse vittima di attacchi su Internet.

I suoi numerosi fan, mostrando grande preoccupazione per le foto postate su Twitter (ora rimosse), avevano cominciato a indirizzarle diversi messaggi di solidarietà. Figlia di un’altra famosa wrestler, Kimura era nata il 3 settembre 1997, a Yokohama, in Giappone. Aveva debuttato nel wrestling femminile professionista nel 2016, nell’associazione Wrestle-1, e tra i suoi numerosi incontri ne aveva sostenuti alcuni anche contro sua madre. Il suo ingresso nella Stardom, l’associazione di wrestling femminile più importante in Giappone, era avvenuto nel 2019.

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Morte Hana Kimura, l’ultimo messaggio

morte hana kimura
(YouTube)

Uno degli ultimi messaggi postati sui social da Kimura aveva generato grande preoccupazione tra i suoi fan. Le foto e le parole pubblicate avevano lasciato intendere inequivocabilmente il suo tentativo di togliersi la vita.

Insieme alle immagini delle sue ferite Kimura aveva scritto queste parole: “Quasi cento opinioni al giorno. Non potevo negare di essere ferita. Sono morta. Grazie per avermi dato una mamma. Era una vita che volevo essere amata. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuta. Lo adoro. Sono debole, mi dispiace. Non voglio più essere un essere umano. Era una volta che volevo essere amata. Grazie a tutti, vi amo. Ciao”.

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