Il primo weekend della nuova fase 2 preoccupa per i possibili assembramenti: tra una settimana la decisione su nuove aperture e chiusure
E’ il weekend più importante per la fase 2, quello dal quale potranno dipendere nuove chiusure o un’apertura ancora maggiore il 3 giugno. Esame fine settimana per i provvedimenti del Governo con le riaperture avvenute a partire dal 18 maggio. Dopo mesi di chiusura, questo sarà il primo weekend con locali aperti e l’interrogativo che accompagnata esperti e semplici cittadini è uno solo: si riuscirà ad evitare la tradizionale folla che accompagna i sabato sera?
La risposta a questo interrogativo deciderà molto anche sulle future riaperture. C’è il 3 giugno nel mirino con la possibilità di spostamenti tra regioni che dipenderà però anche da come andranno i contagi da qui ad inizio giugno. Poco meno di due settimane per capire se il virus è ancora sotto controllo o se c’è stata un’impennata della curva.
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Ma non è soltanto la curva dei contagi che deciderà eventuali nuove aperture o nuove chiusure nel prosieguo della fase 2. Diverse Regioni sono pronte a nuove serrate se il comportamento dei cittadini non sarà all’insegna del distanziamento sociale. Lo ha già preannunciato Vincenzo De Luca, uno dei più intransigenti tra i governatori, che ha deciso lo stop ai bar per le 23. Sulla stessa linea c’è anche Emiliano, ma in generale tutti o quasi i presidenti di Regione invitano alla cautela. Grande attenzione anche da parte delle forze dell’ordine con controlli moltiplicati per verificare il rispetto delle normative. In caso di molte infrazioni è possibile che ci siano nuove chiusure a livello regionale ed allora il rischio è che si torni indietro.
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